Si ama una donna non come si possiede un oggetto, ma come si custodisce un mistero.
L’amore autentico non è il gesto eclatante, ma la tessitura quotidiana dei gesti minimi: la cura del dettaglio, l’ascolto che non giudica, l’essere presenti senza invadere, il sostare accanto senza appropriarsi.
Amare una donna significa:
• Riconoscerle il diritto di essere fragile e forte insieme.
L’amore non teme le oscillazioni emotive: le attraversa, le comprende, le accoglie.
• Accogliere la sua storia.
Una donna si ama anche attraverso ciò che ha vissuto: ferite, attese, cadute, rinascite.
• Proteggere senza imprigionare.
La protezione non è chiusura: è riparo.
Non è trattenerla: è offrirle un luogo sicuro in cui tornare senza sentirsi legata.
• Guardarla come essere unico e irripetibile.
Nel tempo dell’omologazione, amare significa restituire unicità e saperla vedere oltre i ruoli.
• Saper chiedere scusa.
La maturità maschile non si misura nell’infallibilità, ma nella capacità di riconoscere l’errore, di rammendarlo, di non sottrarsi.
Amare una donna, in fondo, è scegliere ogni giorno di non lasciarla sola dentro la sua solitudine.

PERCHÉ INSEGNARE A UN FIGLIO AD AMARE SUA MADRE
Perché l’amore che un figlio impara per la madre diventa la grammatica emotiva con cui amerà il mondo.
1. La madre è la prima geografia affettiva del figlio
In lei il bambino sperimenta accoglienza o rifiuto, sintonizzazione o distanza.
Da questo apprende la base di ogni futura relazione.
2. Amare la madre significa imparare a rispettare la donna
I figli apprendono la tenerezza dagli esempi, non dalle parole.
Se ti vede ascoltare, rispettare, valorizzare, comprenderà che:
- il corpo non è un diritto,
- la parola non è un’arma,
- il silenzio non è punizione,
- la donna non è un’estensione delle sue esigenze.
3. L’amore per la madre fonda l’empatia
Un figlio che vede la madre come persona – e non come funzione – impara riconoscimento, reciprocità, cura.
4. Amerà come ha visto amare
I figli non riproducono ciò che diciamo.
Riproducono ciò che facciamo.
5. Imparerà la gratitudine, non la pretesa
Chi riconosce la cura materna impara la gratitudine, che è l’antidoto più forte contro la violenza, l’arroganza, la prepotenza affettiva.
«Un figlio impara ad amare una donna guardando come suo padre ama sua madre.
L’amore è l’eredità più alta che possiamo trasmettere».
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

